La provvigione all’agente immobiliare quando è dovuta? Un tema di grande interesse e sul quale spesso si è cercato di fare chiarezza. Sul punto è intervenuta di recente la Cassazione, che ha esaminato proprio i compensi dei mediatori nelle compravendite di case e ha specificato che l’importo è dovuto solamente se l’affare si conclude. L’aver accettato la proposta d’acquisto non è sufficiente. Ma vediamo meglio quanto chiarito.

Provvigione agenzia immobiliare, quando si paga

In tema di provvigione all’agenza immobiliare, con la sentenza 9612/23, pubblicata l’11 aprile dalla II sezione civile della Suprema corte, la Cassazione ha spiegato che – come stabilito dall’articolo 1755 del Codice civile – il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l’affare è concluso per effetto del suo intervento. La conclusione dell’affare è dunque indispensabile, non basta che il promittente venditore accetti la proposta irrevocabile d’acquisto da parte del promissario acquirente.

Ma non solo. Come indicato da Italia Oggi, che ha analizzato la sentenza, in base al Codice del consumo, “è nulla la clausola che determina un significativo squilibrio a carico del consumatore perché prevede la maturazione del diritto alla provvigione a una fase anteriore rispetto alla conclusione dell’affare”.

Nel dettaglio, l’articolo 33, comma 1, del Codice del consumo stabilisce: “Nel contratto concluso tra il consumatore ed il professionista si considerano vessatorie le clausole che, malgrado la buona fede, determinano a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto”. E l’articolo 36, comma 1, del Codice del consumo dice: “Le clausole considerate vessatorie ai sensi degli articoli 33 e 34 sono nulle mentre il contratto rimane valido per il resto”.

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Quando l’agente immobiliare ha diritto alla provvigione?

Come precisato dall’articolo 1755 del Codice civile, “il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l’affare è concluso per effetto del suo intervento”. In tema di provvigione fissa all’agenzia immobiliare, in linea di massima, le provvigioni da pagare sia per la parte venditrice che acquirente sono comprese tra il 2 e 4% + Iva del prezzo di compravendita dell’immobile e comprendono anche il rimborso dei costi sostenuti dall’agenzia per tutte le attività strumentali poste in essere sino alla conclusione dell’affare e alla stipulazione del compromesso.

Quando non si deve pagare la provvigione all’agenzia immobiliare?

Quando l’agenzia immobiliare non ha diritto alla provvigione? Se l’agente immobiliare che si è occupato dell’operazione di compravendita non si è dimostrato imparziale o ha omesso comunicazioni importanti e necessarie per il buon esito della compravendita, è possibile rifiutarsi di pagare la provvigione. La provvigione all’agenzia immobiliare solo per la visita all’immobile non è dovuta.

Provvigione all’agente per l’affitto di una casa, alcuni chiarimenti

Anche in merito alla provvigione all’agente per l’affitto di una casa, si devono prendere “le mosse dall’articolo 1755 del Codice Civile che, oltre a stabilire il diritto dell’agenzia immobiliare a vedersi riconoscere una provvigione nel caso in cui ‘l’affare’ si concluda grazie alla sua opera, stabilisce altresì che ‘il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l’affare è concluso per effetto del suo intervento. La misura della provvigione e la proporzione in cui questa deve gravare su ciascuna delle parti, in mancanza di patto, di tariffe professionali o di usi, sono determinate dal giudice secondo equità’. Posto quindi che la norma si riferisce genericamente al concetto di ‘affare’, essa può indistintamente applicarsi sia alla locazione che alla vendita”.